Galateo a tavola: cinque regole che forse non conoscevate

Sapete quali sono le regole da seguire del galateo a tavola? Per quanto possa sembrare datato parlare di galateo al giorno d’oggi, le buone maniere non passano mai di moda. E non parliamo delle solite regole di comportamento come il non posare i gomiti sul tavolo ed il non far rumore mentre si mangia. Né di quelle antiche che contemplano l’utilizzo di una ventina di posate.
Oggi vi parleremo di alcuni semplici accorgimenti che ogni commensale dovrebbe seguire a tavola. Perché per rendere ancora più piacevole la condivisione di un pasto in compagnia, basta davvero poco.

Ecco allora alcune cinque regole del galateo a tavola che forse non conoscevate ancora.

Cosa ci dice il galateo a tavola: le cinque regole da seguire sempre

Prima di cominciare a parlare delle regole del galateo a tavola, provate a rispondere a questa domanda. Sapete da dove proviene il termine galateo?

galateo a tavola

“Come nasce il termine galateo”

Nel 1558 viene pubblicato il primo trattato della storia sulle norme comportamentali della buona educazione, il “Galateo overo de’ costumi”. L’opera è scritta dal monsignor Giovanni Della Casa che lo dedica ad un suo amico di Chiesa, il vescovo Galeazzo Florimonte. Ecco da dove deriverebbe il termine galateo: lo scrittore lo chiama “galateo” proprio in onore del suo amico, noto a tutti per essere una persona molto cortese. Il trattato cinquecentesco contiene le regole del bon ton da seguire sempre, con una parte riservata alla tavola ricca di suggerimenti.

Anche se le regole da osservare si sono evolute con il tempo, il Galateo è sempre attuale. Ce lo ricorda l’Associazione Italiana Galateo, il cui intento è quello di diffondere le buone maniere che vanno aldilà del divieto di tenere i gomiti sul tavolo. Conoscere il bon ton significa soprattutto saper vivere con correttezza, stile e educazione, sapendosi anche destreggiare nelle difficoltà.

Ma torniamo a cosa ci dice il galateo a tavola oggi. Ecco alcune regole che sicuramente non conoscete!

1) Il cin cin

 

galateo a tavola

Tra i comportamenti generali da seguire, il galateo ci indica sempre di non disturbare la quiete altrui con rumori molesti. E qui veniamo ad un atteggiamento molto diffuso nelle nostre tavole. Il classico brindisi con tanto di tintinnio dei calici non è assolutamente necessario, anzi! Le buone maniere insegnano di evitare di urtare i calici provocando quel fastidioso stridio. Vi basterà alzarli all’unisono e pronunciare il vostro augurio, ma non il cin cin! Sapevate infatti che “cin cin” proviene da un detto orientale e significa “prego prego”? Siamo sicuri che ci sia qualcosa di meglio alla quale brindare!

2) Buon appetito

Altro comportamento tipico che apre l’esperienza a tavola è il famigerato “buon appetito”. Se pensate che sia buona educazione augurarlo, allora non conoscete le regole del galateo a tavola. Anticamente, secondo l’aristocrazia la tavola era infatti un’occasione per conversare, creare alleanze e sinergie. Il cibo era quindi solo accessorio alla conversazione e la nobiltà non arrivava mai affamata. E anche se oggi non possiamo paragonare le nostre tavole e i nostri pasti a quelli degli aristocratici, l’esperienza dello stare a tavola è sempre prima di tutto un momento di condivisione. Quindi, non è opportuno ricordare ai commensali quanto si è affamati, ma iniziare con serenità il pasto in silenzio e con disinvoltura.

3) Come guardare il menu

Se tutti sappiamo che occorre mantenere una postura dritta a tavola, in pochi sapranno come tenere in mano il menu di un ristorante secondo il galateo. Per rispettare le buone maniere, la norma vuole che lo si tenga in modo da far poggiare i bordi inferiori sul tavolo. In questo modo, conserverete una postura educata e composta mentre osserverete ogni voce del menu.

4) Come usare le posate

Il galateo a tavola ci dice tutto sulle posate, non solo come disporle nella fase di apparecchiatura ma anche come maneggiarle durante il pasto. Spesso si pensa che il modo più consono di poggiare le posate nelle

interruzioni del pasto sia verso il basso, con la punta sul piatto e la base sulla tovaglia. Niente di più sbagliato: se le pietanze fossero a base di sughi, infatti, sarebbe facile in questo modo sporcare la tovaglia. Il galateo ci suggerisce quindi di porre le posate sul piatto con una disposizione che corrisponde alle 20.20 dell’orologio. Se, invece, volessimo segnalare al cameriere di aver terminato, ci basterà posizionare le posate rivolte verso l’alto parallele alle ore 6.30.

5) Come prendere il caffè a tavola (accademia del galateo)

Chiudiamo questa lista delle cinque regole del galateo a tavola con l’ultima portata, il caffè. Se lo prendete con lo zucchero, al termine della girata è sconsigliatissimo pulire il cucchiaino portandoselo alla bocca. L’utensile andrebbe solamente utilizzato per girare lo zucchero con un movimento delicato dal basso verso l’altro e non velocemente in maniera circolare. Né tantomeno pulirlo con la bocca! Dopo aver girato lo zucchero, riponete quindi il cucchiaino sul piattino da caffè.

Un piccolo strappo alla regola

E dopo tante regole di buone maniere a tavola, vogliamo concedervi un piccolo strappo alla regola, anzi due!

galateo a tavola

Il primo riguarda la norma del galateo secondo la quale è sempre opportuno lasciare un piccolo boccone nel piatto. La seconda regola, invece, è attendere che il piatto sia servito a tutti i commensali prima di iniziare a mangiare. Due Ladroni vi assolverà dall’infrazione di queste due regole. Perché per noi è importante seguire le buone maniere a tavola, ma lo è ancora di più apprezzare al meglio i piatti della nostra cucina. Quindi, rispettate i vostri commensali, ma, con moderazione, abbandonatevi al piacere della tavola. Due Ladroni vi aspetta dal lunedì al venerdì a pranzo e a cena ed il sabato a cena, come sempre, in Piazza Nicosia 24.