Galateo a tavola: le 10 cose che sbagliamo senza saperlo

Comportarsi in maniera impeccabile secondo il galateo non è materia semplice, anzi.
Tuttavia il risultato è sempre lo stesso: risultiamo ineducati agli occhi di chi conosce l’etichetta.
Dunque ecco le 10 cose che facciamo quotidianamente e che andrebbero corrette per essere a prova di esperti di bon ton!

1. Dire “buon appetito”

Ebbene, non si fa. Il motivo? Non bisogna augurare (e augurarsi) di mangiare pietanze gustose quando si è a tavola con qualcuno perché, pensate, il principale piacere dovrebbe essere la compagnia.

2. Dire “cin-cin” per brindare

 

Il brindisi è un momento delicatissimo secondo il galateo: non bisogna toccare il bicchiere altrui perché il tintinnare di bicchieri è considerato un gesto poco elegante e mai e poi mai dire “cin-cin”!
Questa formula era usata dai marinai di Canton come saluto cordiale ma scherzoso, associato al buonumore delle bevute.

3. Chiedere il sale

Se la pratica di chiedere il sale a tavola è intuitivamente sconveniente perché cela il non gradire la pietanza che si sta gustando, in realtà il motivo per cui il galateo la proibisce è diverso: un tempo il sale era il bene più prezioso che si possedeva, se un commensale chiedeva il sale e il padrone di casa non ne aveva a disposizione, ciò comportava una brutta figura perché denotava problemi economici.

4. Scrocchiare le dita

Il gesto di scrocchiare le dita è da evitare in assoluto. Qualsiasi rumore fisiologico, da quello della peristalsi dello stomaco a quello dell’orchestra di giunture ossee, va tenuto per sé.

5. Tenere le mani in tasca

L’etichetta non ammette assolutamente le mani in tasca, in qualsiasi circostanza, ma soprattutto in quelle formali: dalle cerimonie religiose e civili fino ai colloqui di lavoro e alle situazioni professionali in generale. Storicamente questo gesto è collegato a un atteggiamento indolente, pigro, diffidente o anche di scarso interesse!

6. Soffiare sui cibi

Anche se la zuppa è bollente, mai soffiarci sopra! Il galateo esige che le pietanze (che non andrebbero comunque mai servite troppo calde) si raffreddino da sole, senza l’aiuto di chi le sta per gustare.

7. Leccare il cucchiaino dopo aver mescolato lo zucchero nel caffè

Altra cosa imperdonabile è leccare il cucchiaino dopo avere dolcificato e mescolato il caffè: il cucchiaino va fatto gocciolare discretamente, appoggiandolo al bordo della tazzina e poi posandolo delicatamente sul piattino.

8. Non togliersi gli occhiali da sole

Gli occhiali con le lenti scure si devono togliere sempre quando si è con qualcuno. Anche se si è con parenti, amici e fidanzati!
È considerato infatti un gesto di “malacreanza” peggiore rispetto a quello del non togliersi il cappello: gli occhi vanno sempre mostrati, soprattutto al primo incontro.

9. L’acqua a tavola si serve nella caraffa

Se volete essere ineccepibili, il fulcro attorno a cui dovrà ruotare tutta la tavola è la caraffa: mai, infatti, mostrare l’etichetta (quella dell’acqua minerale comprata al supermercato).

10. Non si dice “Piacere” quando ci si presenta

Una formula storpiata che usiamo quasi tutti è quella del “Piacere” quando si stringe la mano per la prima volta a qualcuno.
“Piacere” non si deve evitare a priori ma lo si dovrebbe usare nel momento giusto: ossìa non appena conosciuti, perchè non si potrà sapere a priori se sarà un piacere, bensì quando ci si accommiata. Detto in questo ordine, andrà a significare “È stato un piacere conoscerti!”.

Vi sono piaciuti i nostri consigli?
Adesso si che sarete impeccabili!