I vini biologici: curiosità, caratteristiche e abbinamenti

Quando si definisce un vino “biologico”?

Un vino si definisce biologico quando proviene da uve 100% biologiche coltivate senza l’utilizzo di agenti chimici di sintesi nei vigneti, mentre in cantina la vinificazione deve avvenire con l’utilizzo limitato di solfiti e di prodotti enologici certificati biologici. Il vino biologico, inoltre, si riconosce attraverso la presenza in etichetta del logo “comunitario”: marchio di garanzia che certifica l’intero processo produttivo del vino.

Curiosità

Il mercato del vino biologico in Italia è in piena espansione; non solo sta crescendo il numero di aziende interessate al metodo di produzione biologico, ma sta salendo anche la domanda di mercato, con un consumatore sempre più attento a ciò che consuma e all’impatto che il prodotto può avere sull’ambiente e sull’ecosistema.
Negli ultimi tempi gli ettari di superficie vitata biologica e in conversione al biologico sono aumentati vertiginosamente.
Si prevede manterranno questo andamento crescente per un lungo periodo.

La carta dei vini di Due Ladroni

Come molti di voi già sapranno, parte delle nostre etichette provengono da agricolture biologiche e biodinamiche, in linea con la tendenza a ricercare un maggiore legame con il territorio ed a valorizzarne le caratteristiche.

“Gavi dei Gavi” di la Scolca

Scopriamo insieme un’azienda a conduzione familiare, il cui cavallo di battiglia è sicuramente il Gavi dei Gavi , il cui nome richiama un piccolo paesino a cavallo tra il Piemonte e la Liguria, paese da cui il famoso vino bianco secco ha preso il suo nome grazie a La Scolca.
Il prestigioso Gavi dei Gavi di La Scolca è ottenuto attraverso il più rigoroso rispetto della natura, delle più antiche e tradizionali regole di coltivazione, dalla potatura fino alla vendemmia con una severa ed attenta selezione nei vigneti che raggiungono i sessant’anni d’età. In cantina, con tecniche di vinificazione affinate in 90 anni di esperienza, nasce un modello di Gavi tutt’ora insuperato. Un vino che stupisce e che contrappone ad un profumo delicato, un carattere forte ed una grande personalità.
Un vino sospeso nel tempo. Vivo ed intenso, armonioso ed equilibrato offre una sorprendente freschezza e continuità.
I complessi sentori di pietra focaia, mandorla dolce e noce sanno evolversi nel tempo. La vinificazione prevede l’uso di uve Cortese pure al 100%. La provenienza è quella della collina di Gavi. La tecnica di vinificazione selezionata è quella in bianco, a freddo, in parte macerato sulle bucce; lasciato, sino all’imbottigliamento, a contatto dei lieviti autoctoni di prima fermentazione.

Abbinamenti consigliati degustando questo vino bianco piemontesi

Un vino della tradizione piemontese, ottimo da accompagnare a un aperitivo o a tutto pasto, oltre agli abbinamenti tipici per i vini bianchi come il pesce, crostacei e frutti di mare come il Gran Crudo Due Ladroni, ma non teme l’accostamento a carni bianche, pollame nobile ed arrosti leggeri. La temperatura di servizio ideale è di 12° C in calice alto ed ampio. La gradazione alcolica raggiunta è di 12% Vol.

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